Bonus Patente 2023: cos’è, come funziona, cifre

Cos’è il Bonus Patente 2023? Come altri provvedimenti analoghi (Bonus Energia e Bonus Sponsorizzazioni Sportive) il provvedimento varato a favore degli under 35 che intendono guidare mezzi pesanti ha destato una certa curiosità. A provocarla il fatto che vada a cercare di alleviare uno sforzo economico non indifferente. Stiamo parlando di quello cui è costretto a sottomettersi chi intende avere la cosiddetta Carta di Qualificazione del Conducente, necessaria appunto per mettersi alla guida di un mezzo pesante.

Il provvedimento prende atto di una realtà sempre più evidente, ovvero la crescente domanda di manodopera in un settore vitale come il trasporto su gomma. Per poterlo fare rispettando la normativa vigente è però necessaria l’abilitazione alla guida professionale. Un titolo che costa molto, spingendo spesso gli interessati a rinunciare.

Con il Bonus Patente 2023 si cerca quindi di andare incontro alle esigenze delle imprese aiutando chi non intende esporsi dal punto di vista finanziario. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio cosa è stato messo in campo per aiutare gli under 35 a ottenere una patente di guida C/CE o D/DE.

Bonus Patente 2023: di cosa si tratta

Per ottenere l’abilitazione professionale alla conduzione di un mezzo pesante si possono praticare due strade:

  1. seguire un corso di formazione di 280 ore, suddivise in 20 di pratica e 260 di teoria;
  2. frequentare un corso accelerato di 140 ore, con 10 dedicate alla pratica e il resto di teoria.

Si tratta però di corsi molto costosi, per ovvi motivi. Proprio per questo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha varato il Bonus Patente 2023. La sua pubblicazione ha quindi stabilito un aiuto per quanto riguarda le spese sostenute per corsi ed esami finalizzati al conseguimento dell’abilitazione professionale nel settore del trasporto merci.

Bonus Patente 2023: le cifre

Per quanto riguarda le cifre del Bonus Patente 2023, le prime da ricordare sono quelle relative ai fondi stanziati. Per il 2022 il fondo ammontava a 3,7 milioni di euro, mentre per l’anno in corso sono disponibili 4.991.147,45 euro.

Naturalmente, chi intende acquisire l’abilitazione alla conduzione di mezzi pesanti è interessato alla cifra su cui potrà far conto. Il rimborso deciso è pari all’80% delle spese sostenute. Occorre però anche ricordare che esiste un tetto massimo in tal senso, stabilito a 2500 euro.

Naturalmente, il Bonus Patente 2023 potrà essere impiegato una sola volta. Chi intende approfittarne deve inoltre tenere conto del fatto che una volta esaurite le risorse annuali occorre aspettare l’anno successivo per poterlo avere, sino al 2026, anno in cui con ogni probabilità lo stesso Ministero valuterà l’opportunità di reiterare o meno l’agevolazione.

Il bonus deve inoltre essere attivato entro e non oltre 60 giorni, pena la cancellazione automatica. Se utilizzabile una sol volta, ove annullato per la mancata attivazione può essere richiesto di nuovo.

Bonus Patente 2023: come funziona

Come è stato stabilito dal decreto istitutivo risalente al 30 giugno 2022, le autoscuole e i soggetti accreditati dalla Direzione generale per la Motorizzazione per i servizi ai cittadini e alle imprese in materia di trasporti e navigazione e dalle Direzioni generali territoriali possono registrarsi sulla piattaforma dedicata a partire dalle ore 12 del 6 febbraio 2023, sul sito patentiautotrasporto.mit.gov.it/bonuspatente. L’iscrizione è necessaria per l’inserimento in un elenco il quale può essere consultato dai beneficiari stessi.

Sulla stessa piattaforma potranno a loro volta inscriversi gli interessati, a partire dalle ore 12 di lunedì 13 febbraio 2023. Nel novero possono rientrare coloro che si trovano sotto la soglia dei 35 anni nel periodo compreso tra il primo giorno di luglio del 2022 e l’ultimo del 2026. Se in questo periodo avranno sostenuto spese collegate alla formazione per il conseguimento di uno dei titoli e delle abilitazioni professionali necessari per ’autotrasporto merci per conto di terzi, potranno chiedere l’agevolazione

Chi sono i beneficiari?

Altra domanda che ci si deve porre, in relazione al Bonus Patente 2023, è la seguente: chi può beneficiarne? A rispondere in tal senso è il Decreto n. 201 del 30 giugno 2022, secondo il quale ai requisiti relativi al Codice della Strada, per poter rientrare nell’aiuto statale gli interessati devono aggiungere la cittadinanza italiana o europea, intendendosi per tale quella di uno dei Paesi dell’eurozona, e avere un’età che deve essere compresa tra i 18 e i 35 anni nel periodo che va dal 1° marzo 2022 al 31 dicembre 2026. Per quanto riguarda i titoli da conseguire, sono quelli per C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE.

La patente C è il titolo più richiesto tra quelli professionali in quanto abilita alla guida dei camion, ovvero i veicoli adibiti al trasporto cose in conto proprio. Include la patente B e la patente C1, e per avere la seconda occorre in precedenza aver conseguito la prima. L’esame teorico e quello pratico sono comunque diversi da quelli della patente B, obbligando a sostenerli entrambi. la validità di questi titoli è quinquennale sino ai 65 anni compiuti.

La patente C1 è considerata una sorta di fratello minore di quella C. Istituita il 19 gennaio del 2013, consente di guidare camion con tonnellate inferiori. Per il trasporto professionale, oltre al possesso di una patente C occorre aggiungere quello della CQC merci.

La patente D abilita a sua volta alla guida di autoveicoli per il trasporto di persone su mezzi dotati di un numero di posti superiore a 9 compreso quello del conducente. Si tratta in questo caso degli autobus, ma esclusivamente per uso proprio. Per gli altri autobus e le scuolabus è invece necessario il godimento della CQC persone.

Sempre dal mese di gennaio del 2013 è poi in vigore la patente D1. Anche in questo caso si tratta di una sottocategoria della patente D. Grazie al suo possesso diventa possibile la conduzione di minibus. Si tratta di quegli autobus di dimensioni limitate il cui numero di passeggeri va a situarsi tra gli 8 e i 16.

In Italia mancano autotrasportatori

Il Bonus Patente 2023 può essere considerato una parziale risposta ad una lacuna ormai evidente. Se in tutta Europa mancano circa 400mila autotrasportatori, nel nostro Paese il deficit si situa intorno alle 30mila unità.

Non si tratta di un dato di poco conto. A ricordarlo è Renzo Sartori, presidente di Number 1 Logistic Group e vicepresidente di Assologistica, l’associazione di settore che fa capo a Confindustria. Il vero problema alla base di questa lacuna è da rinvenire proprio nei costi.

Basti pensare che la carta di qualificazione del conducente, il documento abilitativo che si aggiunge alla patente di guida, è ormai obbligatoria per quasi tutti gli autisti. In particolare devono possederla tutti i conducenti chiamati a eseguire professionalmente l’autotrasporto di persone e di cose su veicoli per la cui guida è richiesta la patente delle categorie C, CE, D e DE. Per poterla avere è però necessario un esborso che può arrivare anche a 4mila euro.

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Dario Marchetti

Blockchain Expert & Crypto-Specialist. Laureato in Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma, scrivo per RomaFinanza su argomenti di crypto-economy, blockchain, NFT, materie prime.

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