Calendario pagamenti INPS: bonus 150 euro, date per tutti

È stato pubblicato il Calendario dei pagamenti INPS relativo al Bonus 150 euro promesso dal Governo per il mese di novembre 2022. Sono state definite infatti le istruzioni contabili che consentono all’INPS di procedere con i pagamenti, pertanto l’incentivo è pronto per essere erogato.

La misura, proprio come il Bonus 200 euro previsto a luglio 2022, è mirata ad agevolare il pagamento delle bollette in seguito al rincaro dei costi dell’energia dovuto alla guerra in Ucraina.

L’agevolazione spetta a numerose categorie di soggetti, tra cui dipendenti, autonomi, pensionati, domestici, percettori di NASPI, RDC e tanti altri.

Per ognuna delle categorie, sono state appositamente definite le linee guida da seguire per accedere al contributo, nonché il relativo Calendario dei Pagamenti INPS per tutti i soggetti che ne hanno diritto.

Vediamo di seguito tutto quello che c’è da sapere sul Bonus 150 euro e quando sarà erogato.

Leggi anche: “Bonus 150 euro: chi ne ha diritto? Elenco completo categorie

Calendario Pagamenti INPS per Bonus 150 euro: nuove istruzioni

Il Bonus 150 euro è un’indennità una tantum, concessa a fondo perduto, e introdotta dal cosiddetto Decreto Aiuti TER (DL n. 144 del 23 settembre 2022) agli articoli 18, 19 e 20.

In particolare, l’art. 18 regolamenta la misura in riferimento ai lavoratori dipendenti, l’art. 19 è dedicato invece ai percettori di trattamenti pensionistici e altri soggetti, mentre l’art. 20 dispone che la misura sarà concessa anche ai lavoratori autonomi con Partita IVA.

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi con P.IVA, le regole non sono cambiate. Nel paragrafo seguente a questo troverete tutte le istruzioni.

In riferimento invece a tutte le altre categorie beneficiarie del Bonus 150 euro in riferimento al mese di novembre 2022, sono state definite le nuove regole da seguire.

In particolare:

  1. Con la recentissima Circolare n. 127 del 16 novembre 2022 sono state definite le istruzioni applicative e contabili, nonché il calendario dei pagamenti INPS, a favore di:
    • Pensionati, titolari di trattamenti di natura assistenziale o di accompagnamento alla pensione;
    • Lavoratori domestici e nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza;
    • Altre categorie di soggetti di cui all’art. 19 del Decreto aiuti TER.
  1. Il giorno seguente, con il Messaggio n. 4159 del 17 novembre 2022, l’INPS ha fornito delle istruzioni aggiuntive in riferimento ai lavoratori dipendenti.

Di seguito vediamo, categoria per categoria, come si richiede il Bonus 150 euro con il relativo calendario dei pagamenti INPS.

Autonomi con P.IVA e gli iscritti a Gestioni speciali: richieste e pagamenti

Per la categoria dei lavoratori autonomi, lo ricordiamo, il bonus 150 euro è stato definito “in aggiunta” al primo Bonus da 200 euro, introdotto invece con il primo Decreto Aiuti (DL n. 50 del 17 maggio 2022) del Governo Draghi.

I lavoratori autonomi con Partita IVA, difatti, nella gran parte dei casi, non hanno ancora ricevuto neanche il primo Bonus da 200 euro. Per questo motivo, le richieste per i due bonus sono state “unite” in una sola, denominata generalmente “Indennità una tantum per i liberi professionisti”.

La richiesta dev’essere presentata entro la data ultima del 30 novembre 2022 per via telematica, accedendo alla propria Area Riservata sul sito dell’INPS e seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” – “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” – “lndennità una tantum per i liberi professionisti”.

A favore dei lavoratori autonomi sarà quindi erogata un’indennità pari a:

  • 200 euro se, nel periodo d’imposta relativo all’anno 2021, si è percepito un reddito lordo non superiore a 35.000 euro;
  • 350 euro (200 + 150) se, nel periodo d’imposta 2021, il libero professionista ha percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 20.000 euro.

La stessa identica procedura, oltre che i lavoratori autonomi con P.IVA iscritti alla Gestione Separata, riguarda anche:

  • Gli iscritti alla Gestione speciale INPS degli artigiani;
  • Gli iscritti alla Gestione speciale INPS dei commercianti;
  • I pescatori autonomi;
  • Gli iscritti alla Gestione speciale INPS per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali;
  • Liberi professionisti partecipanti agli studi associati o società semplici.

In alternativa all’accesso dal sito, è possibile presentare domanda anche mediante patronati oppure telefonando al Contact center dell’INPS.

Non è stato ancora precisato in questo caso quando avverrà realmente il pagamento.

Titolari di pensioni, accompagnamenti alla pensione e trattamenti assistenziali

Rientrano in questa categoria di beneficiari del Bonus 150 euro tutti i cittadini:

  1. Residenti in Italia per la data del 1° novembre 2022;
  2. Che, per la data del 1° ottobre 2022 (1° novembre per i trattamenti di natura assistenziale), risultano titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione;
  3. Che hanno un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, riferibile all’anno 2021, non superiore a 20.000 euro.

Titolari di trattamenti pensionistici: beneficiari e calendario pagamenti INPS

L’incentivo spetta nello specifico ai titolari di:

  • Pensioni, anche liquidate in regime internazionale, sia dirette che indirette (ai superstiti), anche pro quota, che vengono gestite dall’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria);
  • Pensioni a carico delle forme sostitutive ed esclusive dell’AGO;
  • Trattamenti pensionistici a carico della Gestione separata INPS;
  • Trattamenti pensionistici a carico del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica;
  • Pensioni a carico del Fondo di previdenza per gli impiegati dipendenti dai concessionari del servizio di riscossione dei tributi e delle entrate dello Stato e degli enti pubblici;
  • Trattamenti pensionistici a carico di altri Enti che gestiscono forme di previdenza obbligatoria.

Questi beneficiari non dovranno presentare domanda, l’incentivo sarà erogato automaticamente con la mensilità della pensione spettante per il mese di novembre 2022.

Riceveranno inoltre il Bonus 150 euro ma, si precisa, con un po’ di ritardo, anche i titolari di:

  • Assegno ordinario di invalidità in scadenza al 30 settembre 2022, se il trattamento è stato confermato senza soluzione di continuità;
  • Assegni ordinario di invalidità, per i quali alla data del 1° ottobre 2022 sia in corso il periodo per esercitare l’opzione per la NASpI o per la DIS-COLL, qualora sia esercitata l’opzione in favore del trattamento pensionistico.

Per queste due categorie di beneficiari appena citate, come detto “il pagamento […] sarà eseguito in tempi successivi.” L’INPS non ha specificato ulteriori approfondimenti in merito.

Per quanto riguarda invece i titolari di pensione ai superstiti, ovvero chi riceve la pensione indiretta in eredità da un familiare deceduto, si precisa quanto segue.

Qualora esistesse più di un titolare della stessa pensione ai superstiti, il bonus 150 euro sarà corrisposto a ciascun contitolare in forma separata, per l’intero importo, e considerando il limite reddituale di 20.000 euro in maniera personale.

Sempre per la categoria dei titolari di trattamenti pensionistici, l’indennità una tantum non spetta invece ai soggetti che risultano titolari esclusivamente di:

  1. Pensioni estere o a carico di organismi internazionali;
  2. Pensioni e rendite facoltative, come ad esempio quelle a carico di:
  1. Vitalizi spettanti per incarichi presso assemblee di natura elettiva che sono cessati;
  2. Rendite, come ad esempio quelle a carico di:
    • INAIL;
    • IPSEMA.

Titolari di accompagnamento alla pensione: beneficiari e calendario pagamenti

Il Bonus 150 euro spetta, nello specifico, ai titolari di accompagnamento alla pensione ricompresi tra i seguenti:

Attenzione, si ricorda che anche qui l’incentivo spetta se l’assegno di accompagnamento alla pensione risulta già attivo alla data del 1° ottobre 2022.

Come accade per i percettori di titolari di trattamenti pensionistici, il bonus 150 euro sarà erogato a favore dei percettori di assegni sociali in aggiunta alla mensilità spettante per novembre 2022.

Titolari di prestazioni assistenziali: beneficiari e calendario pagamenti INPS

Per quanto riguarda le prestazioni di natura assistenziale, al contrario dei trattamenti pensionistici e di quelli legati all’accompagnamento alla pensione, in questo caso la prestazione dovrà risultare attiva per la data del 1° novembre 2022, e non per quella del 1° ottobre.

Possono quindi fruire dell’indennità una tantum, i soggetti che, per la data del 1° novembre, risultano titolari di:

Anche a favore di questi beneficiari, il bonus 150 euro sarà erogato in aggiunta alla mensilità del trattamento assistenziale spettante per novembre 2022. Non sarà quindi necessario presentare domanda.

Regole per lavoratori domestici: beneficiari e calendario pagamenti INPS

Il bonus 150 euro spetta a tutti i lavoratori domestici che hanno già beneficiato del Bonus 200 euro.

Ciò però a condizione che, per il 24 settembre 2022 (data di entrata in vigore del decreto),:

  • Abbiano almeno un rapporto di lavoro attivo;
  • Siano assicurati presso la Gestione dei lavoratori domestici dell’INPS;
  • Appartengano ad una delle categorie individuate dal vigente CCNL, dove sono ricomprese prevalentemente le funzioni dei collaboratori familiari e degli assistenti alla persona non autosufficiente.

Si precisa che il contratto di lavoro deve risultare in essere per la data del 24 settembre o, perlomeno, per tale data la domanda di instaurazione/regolarizzazione deve essere stata trasmessa all’INPS e non deve essere stata respinta.

A favore di tali beneficiari, il calendario dei pagamenti INPS prevede che l’indennità sarà erogata in automatico nel mese di novembre 2022, seguendo le stesse modalità che sono state indicate per la richiesta del Bonus 200 euro, senza bisogno di presentare domanda.

A questo proposito, qualora il beneficiario desiderasse modificare il metodo di pagamento, l’istituto consiglia di farlo in maniera tempestiva. Sarà necessario accedere con le proprie credenziali al sito dell’INPS, dopodiché andare nella sezione appositamente dedicata al Bonus 200 euro e inviare una comunicazione richiedendo la modifica del metodo di pagamento.

Si ricorda, a tal proposito, che per il Bonus 150 euro è possibile scegliere tra i seguenti metodi di pagamento:

  1. Bonifico bancario/postale;
  2. Accredito su libretto postale;
  3. Bonifico domiciliato;
  4. In contanti recandosi presso l’ufficio delle Poste.

Regole per percettori di Reddito di Cittadinanza: beneficiari e calendario pagamenti

Anche i nuclei percettori del Reddito di Cittadinanza hanno diritto ad ottenere il Bonus 150 euro, così come hanno avuto anche il bonus 200 euro.

Si fa presente che l’indennità sarà erogata in automatico, in aggiunta al pagamento relativo al mese di novembre 2022, chiaramente sulla carta RdC.

Tuttavia, il bonus 150 euro spetta esclusivamente una volta per ogni beneficiario, per cui, qualora nel nucleo percettore di RDC fosse presente un membro che rientra nelle altre categorie che già lo hanno percepito, l’indennità non sarà corrisposta.

Percettori di NASpI, DIS-COLL, mobilità, disoccupazione agricola: pagamenti

L’indennità una tantum spetta anche a favore di chi, nel mese di novembre 2022, risulta percettore di:

  1. NASpI;
  2. DIS-COLL;
  3. Trattamenti di mobilità in deroga;
  4. Indennità di importo pari alla mobilità.

Per quanto riguarda invece la disoccupazione agricola di competenza del 2021, i soggetti dovranno risultare percettori nel corso dell’anno 2022.

L’unica condizione richiesta in questo caso è, appunto l’essere percettori di una delle indennità indicate in riferimento al mese di novembre 2022, o all’anno 2022 per la disoccupazione agricola.

In tutti i casi non sarà necessario presentare alcuna domanda, il beneficio sarà corrisposto automaticamente. Per questi beneficiari tuttavia è stato disposto un periodo di erogazione successivo.

Il calendario dei pagamenti INPS infatti prevede qui che il bonus 150 euro sarà erogato, in aggiunta alla prestazione, solo nel mese di febbraio 2023.

Lavoratori che hanno beneficiato di altre indennità: beneficiari e pagamenti

Ulteriori beneficiari del Bonus 150 euro sono le categorie di soggetti che hanno in passato già beneficiato di una delle indennità previste dal DL n. 41/2021, art. 10, commi da 1 a 9, e dal DL n. 73/2021, art. 42.

In particolare, rientrano tra le categorie che potenzialmente potevano beneficiare delle suddette indennità:

  1. I lavoratori dipendenti stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  2. I lavoratori dipendenti stagionali e i lavoratori in somministrazione appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  3. I lavoratori dipendenti a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  4. I lavoratori intermittenti;
  5. I lavoratori autonomi occasionali senza P.IVA;
  6. I lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
  7. I lavoratori dello spettacolo.

Tali categorie di soggetti, qualora avessero già beneficiato di una delle indennità di cui ai decreti visti sopra, otterranno di diritto anche il Bonus 150 euro.

Non sarà infatti necessario presentare alcuna domanda, il beneficio sarà concesso in automatico nelle stesse modalità scelte per il pagamento di una delle indennità di cui sopra.

Come per i lavoratori domestici, se il beneficiario necessita di modificare il metodo di pagamento, potrà farlo accedendo alla sezione dedicata sul sito dell’INPS.

Anche in questo caso, il pagamento del bonus 150 euro avverrà solo a febbraio 2023.

Regole per co.co.co., dottorandi, assegnisti di ricerca: calendario pagamenti INPS

Possono beneficiare dell’indennità una tantum anche i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca.

Ciò a patto che soddisfino i seguenti requisiti:

  • Devono avere almeno un rapporto di lavoro attivo alla data del 18 maggio 2022;
  • Devono essere iscritti alla Gestione separata INPS;
  • In riferimento all’anno 2021, devono aver percepito un reddito derivante dai suddetti rapporti di collaborazione/dottorato/assegno di ricerca, non superiore a 20.000 euro.

In questo caso, per ricevere il bonus 150 euro, sarà necessario presentare apposita richiesta, accedendo al sito dell’INPS con le proprie credenziali e andando nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

Qui sarà possibile selezionare la propria categoria di appartenenza e presentare la domanda. Le richieste potranno essere presentate fino al 31 gennaio 2023. Il bonus 150 euro sarà erogato a febbraio 2023.

Stagionali, intermittenti, a tempo determinato: calendario pagamenti INPS

L’indennità è prevista anche a favore dei lavoratori stagionali, a tempo indeterminato e intermittenti, di cui al D.lgs. n. 81/2015, articoli da 13 a 18.

Sono ricompresi qui, viene precisato, anche i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo.

I requisiti che questi beneficiari dovranno soddisfare sono:

  • Avere svolto, nel corso dell’anno 2021, almeno 50 giornate di lavoro effettivo, nell’ambito di uno o più rapporti stagionali e/o a tempo determinato e/o intermittenti;
  • Avere percepito, in riferimento all’anno 2021, un reddito complessivo derivante dai suddetti rapporti di lavoro non superiore a 20.000 euro.

Anche in questo caso, per il bonus 150 euro sarà necessario presentare domanda presso la sezione “Prestazioni non pensionistiche” sul sito dell’INPS.

La richiesta potrà essere presentata entro il 31 gennaio 2023, e il bonus sarà erogato a febbraio 2023.

Ricordiamo che per i lavoratori stagionali è previsto anche un Bonus 550 euro del tutto indipendente da questo. Le domande possono essere presentate entro il 30 novembre 2022. Per saperne di più, leggi: “Bonus 550 Euro: cos’è? Chi ne ha diritto?

Regole per lavoratori dello spettacolo: beneficiari e calendario pagamenti

I lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, sia autonomi che dipendenti, possono fare richiesta di accesso al bonus 150 euro.

La domanda potrà essere presentata entro il 31 gennaio 2023 nelle modalità spiegate sopra. Il calendario pagamenti dell’INPS prevede anche qui che il beneficio sarà erogato a febbraio 2023.

I requisiti richiesti sono:

  • In riferimento all’anno 2021, aver versato almeno 50 contributi giornalieri nel Fondo lavoratori dello spettacolo;
  • Non aver percepito dai suddetti rapporti, sempre in riferimento all’anno 2021, un reddito superiore a 20.000 euro.

Bonus 150 euro per lavoratori dipendenti: precisazioni su calendario pagamenti INPS

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, come abbiamo detto, l’INPS ha pubblicato il giorno seguente il nuovo Messaggio n. 4159 del 17 novembre 2022, con cui dispone alcune precisazioni.

In particolare, si fa presente che il bonus 150 euro spetta ai lavoratori dipendenti che, in riferimento al mese di competenza novembre 2022, percepiscono una retribuzione imponibile non superiore a 1.538 euro.

Sono esclusi da tale limite solo i lavoratori dipendenti domestici.

Proprio per quanto riguarda il calcolo della retribuzione imponibile dei lavoratori dipendenti, l’INPS chiarisce che non deve essere considerata la tredicesima mensilità, o i ratei della stessa.

Si ricorda inoltre che a tutti i lavoratori dipendenti sarà richiesto di presentare al datore di lavoro la dichiarazione in cui si attesa di non essere percettori di trattamenti di prestazione pensionistica per i quali già si percepisce il bonus 150 euro automaticamente.

Solo dopo il rilascio della dichiarazione, il datore di lavoro potrà provvedere al rilascio dell’indennità una tantum.

L’INPS fa sapere anche che, qualora il datore non avesse potuto corrispondere al dipendente l’indennità nel mese di competenza relativo al mese di novembre 2022 (generalmente dicembre 2022), potrà procedere ad esporre il conguaglio anche sul flusso di competenza del mese di dicembre 2022 (generalmente gennaio 2022).

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